Si, facendo parte di una Comunità Energetica Rinnovabile che è un insieme di produttori da fonti rinnovabili e consumatori di energia elettrica che si trovano all’interno dello stesso perimetro geografico (cabina primaria) e richiedono un contributo al GSE per lo scambio “virtuale” di energia elettrica. Il contributo viene quindi erogato se l’energia ceduta in rete da un produttore viene contestualmente consumata da uno o più consumatori che si trovano nella medesima CER.

Le CER ricevono i contributi dal GSE e li ridistribuiscono ai partecipanti in base a delle regole operative definite in occasione della nascita delle CER stesse. Ogni CER può decidere di distribuire i contributi ricevuti nel modo che ritiene più opportuno, con l’unico vincolo di destinare parte del beneficio ad attività che abbiano delle ricadute sociali e ambientali per il territorio in cui si trova la CER.